Sono ancora 10 le case abusive da demolire ancora alle Eolie

6 Febbraio 2012 Salina News - Eolie News

rimangono altre 10 nelle isole di Lipari, Vulcano e Alicudi. nell’elenco c’è anche qualche nome “eccellente”. Il protocollo d’intesa tra la procura e il Comune era stato sottoscritto “per l’indifferibile necessità – si legge nel documento – di restituire legalità, mediante l’applicazione di regole e procedure certe ad uns ettore particolarmente travagliato qual è quello dell’edilizi residenziale abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi. Rilevato che l’ordine di demolizione adottato dal piemme al contrario di quanto avviene in sede amministrativa, non deve essere necessariamente proceduto dalla ingiunzione ad adempiere, in quanto alla procedura giudiziaria non è estensibile analogicamente, il che rende piu’ spedita la procedura anzidetta, fondata esclusivamente su di una condanna definitiva (con sentenza di condanna o patteggiamento, o decreto penale). Osservato che potendo le due procedure temporalmente concorrere l’autoirtà giudiziaria dovrà sempre accertare se l’autorità amministrativa abbia inutilmente attivato l’ingiunzione a demolire con l’automatica acquisizione del manufatto abusivo al patrimonio comunale”. E ancora: “Al fine di ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedura di sanatoria – prosegue il documento – i Comuni si attiveranno a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono. L’esecuzione delle opere di demolzioone ad opera dei Comuni dovrà avvenire entro 8 mesi dalla scandeza del termine di 90 giorni assegnato al proprietario con il provvedimento di ingiunzione. Copia di detta ingiunzione dovrà essere inviata per conoscenza alla procura della Repubblica competente che trascorso inutilmente il termine anzidetto di mesi 8, attiverà la procedura esecutiva di propria competenza”. Infine, “le fasce di intervento vengono cosi’ determinate: prima fascia opere non complete realizzate in zona di inedificabilità assoluta; seconda fascia opere complete realizzate in inedificabilità assoluta; terza fascia opere non complete realizzate in zone di inedificabilità relativa; quarta fascia opere complete realizzate in zone di inedificabilità relativa ma non destinate a residenza abituale”; quinta fascia tutte le altre opere abusive, a partire da realizzazioni ex novo in centro abitati, rispetto a quelle in zone perificheriche e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza dei manufatti piu’ consistenti. A prescidenre dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive”.