Salina: Tasca D’Almerita festeggia i 10 anni sull’isola del Resort Capofaro

21 Aprile 2012 Salina News - Eolie News

Restaurateurs d’Europe, resta invece affidato “La vigna e il mare”, il ristorante interno alla struttura. Giovane prodigio già con una solida esperienza internazionale alle spalle, Di Giacinto proporrà una cucina tradizionale dalle moderne contaminazioni, senza mai prescindere dai freschi prodotti locali. Piatti eseguiti dalle abili mani di Pierludovico De Vivo, executive chef con esperienze stellate a Capri e a Zermatt. Premiata come miglior Cantina Italiana dell’Anno 2012 dal Gambero Rosso, Tasca d’Almerita ce la mette tutta per fare dell’ospitalità – sua altra grande passione tutta siciliana – un’entusiasmante sfida. Quando nel 2002 la famiglia decise di “esplorare” il continente Sicilia, al di là dei confini di Regaleali, la Tenuta simbolo dal 1830, gli occhi si posarono sull’isola di Salina, la più autentica ed a maggior vocazione agricola delle Eolie. Fu l’inizio di una nuova dimensione imprenditoriale – un ampio disegno di diversificazione produttiva esteso poi ad altri territori siciliani di grande vocazione enologica e accompagnato da un solido progetto di sostenibilità – che proprio a Capofaro ha rintracciato un luogo ideale per dare alla luce un Resort tematico, centrato sul valore di una natura unica. Un lembo di terra dove i vigneti di Malvasia hanno saputo disegnare uno dei paesaggi più affascinanti dell’arcipelago e scandire il tempo e le emozioni di chi si trova a vivere nell’isola. Con Capofaro, Tasca d’Almerita vuole manifestare non solo l’anima di un autentico “ritiro isolano”, ma anche un modo nuovo di vedere la viticoltura, nel rispetto della natura e della sua biodiversità, capace di preservare e valorizzare la bellezza paesaggistica e la ricchezza culturale del territorio. Un magico accordo che a Salina sarà sotto gli occhi degli ospiti i quali, se lo desiderano, potranno essere accompagnati alla scoperta dei segreti della coltivazione della Malvasia e, in settembre, assistere al momento più emozionante dell’anno, la vendemmia. “Capofaro – spiega Alberto Tasca D’Almerita – è anche un magnifico esempio di oasi botanica ed atasca.jpgagricola, con una propria produttività rappresentata da 9 appezzamenti di vigna – oltre 23.000 piante di Malvasia divise in 414 filari – ma anche modello di biodiversità mediterranea. Negli anni qui, a bordi di un prato di 1400 mq, abbiamo piantato 45 alberi di ulivo, 52 capperi, 20 pini, 2500 bouganvillea, 89 ibiscus”. E ancora, a completare il quadro, mandarini, albicocchi, prugni, peri, peschi, fichi, limoni, fichi d’india, gelsomini, ortensie, ginestre, lentisco e svariati tipi di aromatiche: elicrisum, salvia, lemon grass, origano greco, aneto, piper auritum. Curati nei dettagli, con terrazze vista mare, bianchi caseggiati in stile mediterraneo ospitano 20 tra suites e camere sparse in 7 diversi nuclei, immerse tra le vigne e nella pace della lussureggiante vegetazione a picco sul mare blu cobalto, e rischiarate – al calare del sole – dal bagliore antico del faro. Soggiornare a Capofaro Malvasia & Resort significa godersi il relax della piscina e dei trattamenti benessere open air e in-room, da alternare a lunghi pomeriggi sulle spiagge di Salina. Chi desidera esplorare le sue splendide coste può anche organizzare indimenticabili escursioni in barca o dirigersi verso le altre isole dell’Arcipelago delle Eolie.