Salina: la casa di riposo di Valdichiesa è gestita dal 1 gennaio dalla Parrocchia della Madonna del Terzito
6 Marzo 2013 Salina News - Eolie Newscostretta a lasciare la gestione e l’opera.
Il nostro Arcivescovo ha preso a cuore questa preziosa opera svolta dalle suore a servizio dei poveri e degli anziani e fiore all’occhiello della nostra chiesa eoliana; pertanto ho avuto mandato di assumere, gratuitamente, la direzione dell’opera per impedirne la chiusura.
Con l’attuale personale e con le nuove assunzioni – continua Don Alessandro – grazie alla disponibilità datami dalla Madre di lasciarci, temporaneamente, due suore per completare la formazione dei suddetti, con gioia posso affermare che l’opera continua aprendosi anche, a nuove realtà; infatti, con la presenza di un infermiere a tempo pieno nella casa ( 24 ore su 24 ), al servizio generoso e disponibile dei medici dell’isola ed alla convenzione con l’ A.S.P. ( Azienda Sanitaria Provinciale ), che ci fornisce un fisioterapista, abbiamo anche la possibilità non solo di ospitare gli anziani, ma anche persone che hanno bisogno di terapia riabilitativa ( dopo ad esempio un post operatorio o un evento traumatico ).
Continua così la dimensione caritativa dell’opera, tanto che la nostra Caritas parrocchiale e gruppi di giovani dell’isola stanno organizzando la colletta alimentare e farmaceutica (anche con il sostegno delle amministrazioni comunali), in quanto la casa è al servizio della comunità, ma ognuno dobbiamo prendercene cura, specialmente tutte le istituzioni pubbliche e le comunità ecclesiali.
Il servizio ai bisognosi, inoltre, permette a molte famiglie di vivere la sofferenza dei loro congiunti in modo certamente più sopportabile.
E’ bello vedere che stanno sorgendo varie forme di volontariato a loro favore.
Abbiamo ancora dei posti disponibili ; pertanto quanti avessero necessità di vario genere, da noi possono trovare una casa accogliente, una bella dimensione familiare ed una adeguata assistenza sanitaria.
La Chiesa non si limita a parlare della carità, ma la vive. Concludo con l’affermare che la continuazione dell’opera garantisce la stabilità del lavoro ai dipendenti e quindi, in un momento così difficile, una maggiore sicurezza per le loro famiglie.”
Antonio Brundu