Messina: il 17 maggio incontro con Denis Schofield, dialogo sulla realta’ architettonica americana e locale

12 Maggio 2013 Salina News - Eolie News

contesto, e dell’unione tra la volontà della committenza e la voluttà e la capacità del progettista.

A fare da sfondo a tale iniziativa è la convinzione che una simile esperienza, meglio se supportata da una mostra temporanea, possa ancor più attecchire sulla cittadinanza quale utenza, sulla classe dirigente quanto su quella degli operatori del settore, e finire con lo sviluppare un profondo senso di ricerca delle qualità intellettuali – etiche ed estetiche – da contemperare nel ridisegno di luoghi migliori per il futuro.

 

L’evento

L’evento nasce da un’idea dell’Arch. Dario Iacono e viene promosso e organizzato dall’Ordine degli Architetti di Messina in collaborazione con MUSA srl. È il primo di altri in programma dal prossimo autunno.

La mostra_conferenza, alla quale seguirà un rinfresco come ulteriore momento di aggregazione, è moderata dall’Arch. Claudio Lucchesi dello studio UFO (Urban Future Organization) e vedrà, tra gli altri, l’intervento proprio dello studio UFO di Messina che mostrerà finalmente alla città il progetto vincitore del concorso sul waterfront di maregrosso.

Dopo questa introduzione volta a riscaldare la platea, sarà la volta dell’ospite d’onore, l’Arch. Denis Schofield che illustrerà alcuni interventi realizzati in America, tra cui il noto Apple Store di New York a forma di cubo. Ad intervenire con domande e riflessioni di carattere comparativo tra la realtà americana e quella messinese, saranno il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina (Arch. Giuseppe Falzea), il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina (Ing. Santi Trovato) e un rappresentante della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina (Arch. Mirella Vinci) in vece del Soprintendente.

La conferenza aperta alla città, quindi, avrà come tema generale il “Modern Regionalism” ovvero l’integrazione di architetture moderne in contesti tradizionali. Un momento di riflessione sulla nostra realtà.

 

Profilo dello studio Bohlin Cywinski Jackson

Lo studio, fondato nel 1965 con sedi a Wilkes-Barre, Pittsburgh, Philadelphia, Seattle and San Francisco, è noto per l’interesse progettuale fondato sull’attenzione verso le peculiarità del luogo e dell’utenza, oltre che per un’ estetica basata sul chiaro rigore sia processuale che concettuale. Le esperienze variano di scala e circostanza, animate dalla complessità del luogo – sia antropico che naturale – dalla natura delle persone coinvolte, dalla sensibilità della committenza, dal ruolo delle istituzioni, e dalle ricche possibilità offerte dai materiali e dalle modalità costruttive.

BCJ ha ricevuto più di 520 premi per opere e progetti, tra regionali, nazionali ed internazionali. Nel 1994 riceve l’Architecture Firm Award from the American Institute of Architects (AIA). Autore di diversi testi monografici, i lavori dello studio vengono pubblicati costantemente sulle maggiori riviste del settore nonché sui più titolati quotidiani americani (New York Times, ecc.).

 

Profilo dell’ospite

 D. Schofield, laureato presso l’Istituto Politecnico della Virginia, collabora con lo studio dal 1997. Dal 2011 è senior associate presso la sede di San Francisco di BCJ.

Oltre ad un paio di piccoli ristoranti a San Francisco, ha contribuito ai progetti dei punti commerciali della Apple al The Grove in Los Angeles, Chicago e Shangai; ha guidato il progetto e seguito la costruzione dell’intervento a Creekside (residenza privata a Sacramento) e più recentemente ha sviluppato il progetto Net Zero house (edificio a impatto zero) in Alaska.

Le qualità dell’architetto variano dalla direzione del progetto e coordinamento delle specializzazioni connesse al puntuale progetto di ogni edificio, compresi i dettagli architettonici.