Lipari:continuano le indagini sulla rapina di ieri in banca

21 Agosto 2012 Salina News - Eolie News

taglierino ha pronunciato la classica frase “ questa è una rapina” invitando alla calma i presenti. Ha , quindi, oltrepassato il banco prendendo il posto dell’impiegato ripulendo sia la prima che la seconda cassa. Frattanto era entrato l’altro, più basso, con un cappellino, il volto semi coperto e con una tracolla. Il direttore Marcello Stefanaki, è stato subito “identificato”, ed è stato, con toni perentori costretto a mettersi da parte per qualche minuto. I malviventi avrebbero portato via, tra l’altro nel giorno dei pagamenti Iva e Irpef, tutto il contante che potrebbe aggirarsi sui 50 mila euro. Dopo il prelievo del denaro la fuga: i malviventi potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza con l’obiettivo puntato proprio sull’ingresso, e da quelle della attività commerciali della zona. Pare che si siano divisi. Uno per la via principale e, forse, per i vicoli. L’altro per il porto. C’era un basista ? Le indagini dei Carabinieri diretti dal luogotenente Francesco Villari, scattate immediatamente dopo l’allarme, cercheranno di fare luce anche su questa ipotesi. I militari dell’arma in collaborazione con il Circomare Lipari hanno bloccato poco dopo la rapina la partenza di un traghetto e controllato il porto. Anche quello di Marina corta dove attraccano le motonavi per minicrociere provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia. Dopo, con uomini anche in borghese, hanno perlustrato in lungo e in largo le vie dell’isola, anche delle frazioni. Si seguono ovviamente anche i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza. Anche se non si esclude nulla viene data attenzione ,principalmente, alla pista isolana: i rapinatori potrebbero, infatti, non aver lasciato Lipari. Anzi potrebbero trovarsi a Lipari proprio in vacanza, forse in qualche casa presa in affitto. Il precedente, in questo senso, del resto, non manca. Proprio nel caso della rapina all’Antonveneta di cinque anni fa i responsabili risiedevano in un residence e si portarono al seguito anche i familiari. Solo che alcuni di essi ignoravano di essere intercettati telefonicamente dal Gico della Guardia di Finanza. Comprensibilmente provato per l’accaduto il quarantenne direttore della Mps di Lipari, Marcello Stefanaki che dirige una squadra di giovani impiegati: “ Per tutti noi- ha detto- è stata la prima volta. Sono entrati come due normalissimi clienti: il metal detector all’ingresso- ha spiegato- non rileva la presenza dei taglierini”.