Il 25 febbraio notte della cultura a Messina, in esposizione anche i reperti archeologici recuperati nel mare delle Eolie

22 Febbraio 2012 Salina News - Eolie News

Nucleo di Palermo e la Sezione distaccata di Siracusa. Nelle sale del Palazzo dei Leoni saranno esposti nove cosiddetti falsi d’autore, sette dei quali riproducono serigrafie di Renato Guttuso, sequestrate presso alcune gallerie d’arte della regione dagli investigatori del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo. Sarà possibile anche ammirare alcune decine di reperti archeologici recuperati, con l’ausilio di natanti e unità subacquee dell’Arma, nei fondali dei mari siciliani, tra le isole Egadi, l’Arcipelago delle Eolie ed a largo di Siracusa, oltre ad opere pittoriche, di genere sacro, tra cui il dipinto, olio su tela (1670 ca), raffigurante Lo sposalizio della Vergine, opera attribuita a Filippo Jannelli, appartenente alla Chiesa di San Giuseppe di Milazzo (ME) ed una statuetta di cera raffigurante il Bambin Gesù. La seconda esposizione si snoderà, invece, lungo un percorso storico-culturale di due secoli, dalla fondazione dell’Arma ad oggi, punteggiato da uniformi d’epoca, cimeli di ogni genere e molta documentazione d’interesse storico, tra cui anche spartiti musicali, fotografie, riviste e pubblicazioni originali. Il terzo contributo dell’Arma all’evento sarà rappresentato dall’intervento della Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”, che si esibirà in alcuni angoli suggestivi della città, tra cui il Monte di Pietà, con brevi esibizioni, per poi offrire un concerto finale presso la Sala Consiliare della Provincia Regionale di Messina, proponendosi, ancora una volta, come veicolo di diffusione dei valori culturali musicali. Tra i brani del concerto finale il Dies Irae dalla Messa di Requiem di G. Verdi, La Danza delle Spade di A. Cha?aturjan, Una notte sul Monte Calvo di M.P. Musorgskij e due arrangiamenti musicali di brani di Benny Goodman e dei Beatles. Il complesso musicale, oltre ad intervenire nelle manifestazioni militari ed istituzionali, nei numerosi concerti pubblici, anche all’estero, valorizza, con i suoi concerti, il ricco patrimonio musicale nazionale ed internazionale con l’esecuzione, anche di opere di segmenti inesplorati o poco conosciuti del repertorio sinfonico e operistico, frutto di una mirata attività di ricerca e studio.

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