Isole Eolie: Cappero DOP, le tre amministrazioni di Salina si dissociano

19 Luglio 2017 Cronaca Salina

La Denominazione di origine protetta porterebbe a un aumento dei controlli e ad evitare così che i capperi provenienti da altri paesi possano essere spacciati per eoliani.

Dopo l’istruttoria ministeriale e il parere positivo della Regione, entro un mese si potranno presentare ricorsi ed entro 90 giorni sarà definito l’iter per la Dop.

Lipari – Al palacongressi avviato l’iter per il cappero Dop delle Eolie, voluto dall’associazione presieduta da Aldo Natoli che potrebbe far fare un salto di qualità al prodotto e soprattutto garantire nuovi posti di lavoro, in considerazione dei benefici economici previsti per legge.

Ed in particolare evitare che capperi provenienti dal Marocco possano essere spacciati per eoliani, tenuto conto che i controlli saranno serrati.

A seguito dell’istruttoria ministeriale delle politiche agricole e del parere favorevole della Regione Siciliana, assessorato agricoltura, relativa alla domanda di registrazione, hanno partecipato i funzionari Armando Di Bartolomeo, Armando Morelli, Pietro Miosi e Antonella Di Gregorio che hanno preso atto delle osservazioni fatte sul disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta.

Presente un folto pubblico con buona rappresentanza di Salina. Sono anche intervenuti gli esponenti dei Comuni di Malfa, Santa Marina e Leni che hanno espresso il loro dissenso e preannunciano un ricorso.

Entro un mese si potranno presentare ricorsi ed entro 90 giorni sarà definito l’iter.

( Fonte Il Notiziario delle Isole Eolie)

Nella foto i funzionari della regione e del ministero oggi a Lipari durante la riunione di pubblico accertamento convocata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali