Il comune di Lipari viene condannato , chiede i danni al proprio legale

2 Agosto 2011 Cronaca Eolie

Il legale era stato incaricato dalla giunta Bruno per proporre appello dinanzi al consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, per far annullare la sentenza del Tar di Catania che obbligava il Comune a pagare 132 mila e 450 euro alla società calabrese di navigazione Euroline, quale risarcimento danni per non aver potuto attraccare a seguito di ordinanza sindacale nel porto di “Sottomonastero”. Secondo il legale dell’ente, avvocato Milena Sindoni, «l’atto di appello da parte del professionista non sarebbe stato presentato nei termini e di conseguenza si potrebbe ravvisare una ipotesi di “responsabilità professionale” del difensore». Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale è stato anche nominato il commissario ad acta Silvana Merenda e il Comune che ha le casse in rosso ha dovuto liquidare la società calabrese. L’avvocato Antonio Andò, da noi contattato, cade dalle nuvole: «Non so assolutamente nulla dell’iniziativa adottata dal sindaco di Lipari, quindi non posso commentare». Qualcosa, però, Andò la lascia filtrare dal massimo riserbo che si è imposto: «Le cose non stanno come sostiene il sindaco Bruno. La vicenda era ed è molto complessa, c’è stata una carenza di documentazione da parte del Comune, abbiamo comunque fatto il ricorso per revocazione, che oltretutto non è ancora chiuso. Ma è inutile aggiungere altro, faremo le nostre valutazioni». E sicuramente l’ex senatore preparerà le contromosse nei confronti dell’amministrazione comunale eoliana. Il caso, dunque, è destinato a far discutere nei prossimi mesi.